La Natural Machines ha inventato Foodini un tipo di stampante 3D per il cibo. E’ simile a un forno a microonde e si può usare con qualsiasi ingrediente reale.
Il dispositivo funziona con sistema operativo Android controllato tramite un display da 7″, che permetterà di impostare i cibi da preparare e di consultare tutti i suggerimenti e le ricette della community di Foodini.Una volta scelta la ricetta da preparare, sarà la stessa Foodini a dire quali e quanti ingredienti inserire nelle capsule.
Questo tipo di stampante è stata usata in un famoso ristorante di Barcellona,con tanto di stella Michelin, dagli chef Javier e Sergio Torres per creare piatti raffinati e renderli più belli esteticamente.
Un materiale che si presta perfettamente all’utilizzo culinario di una stampante 3D è il cioccolato, vista la sua consistenza una volta riscaldato: è ad esempio il caso di Chocabyte, dispositivo con un costo accessibile (99 dollari, meno di 72 euro) che permette di modellare la cioccolata nelle forme che maggiormente si preferiscono anche se le dimensioni delle creazioni devono essere inferiori a 5 x 5 x 2,5 cm.
L’alimento più difficoltoso è la carne in quanto i creatori della BotBQ stanno trovando difficile stampare gli hamburger così come la pasta perchè la stampante non è ancora veloce e questa idea voleva essere adottata da un famoso marchio come Barilla che con tale prodotto pensa di poter stampare 15-20 pezzi ogni 2 minuti.
L’aspetto più stimolante di questo tipo di stampante è che ognuno è libero di personalizzare come crede il proprio piatto con l’uso della fantasia e far assumere alle pietanze svariati formati.
Credete che, nelle vostre cucine, questo tipo di stampante per alimenti sia utile? Se, si quale tipo di pietanza vi piacerebbe creare?